È sicuro vaccinare i giovani dai 12 ai 18 anni? Molti genitori temono gli effetti del vaccino ed eventuali conseguenze per la crescita dei loro figli.
L’approvazione di EMA per i vaccini dai 12 ai 18 anni si basa su studi che, anche se limitati, sono già stati clinicamente controllati.
Non abbiamo dati sugli effetti a lungo termine e sulle conseguenze che riguardano la pubertà poiché la vaccinazione è iniziata da meno di un anno. Ricordiamo, però, che anche per tutte le altre vaccinazioni non avevamo dati sugli effetti a lungo termine durante la loro introduzione. Ciò non ne ha impedito l’uso clinico e la significativa utilità per debellare o limitare malattie molto gravi.
Ad oggi sappiamo che gli effetti collaterali dei vaccini anti Covid-19 sono rari. Su milioni di somministrazioni dei diversi vaccini gli eventi clinicamente avversi sono molto limitati.
Il senso di vaccinare i giovani non è solo di proteggerli dal virus, ma anche di limitare la circolazione del virus stesso e limitare il suo potenziale di mutazione. Il virus causa sintomi spesso lievi nei giovani, ma circolando fra milioni di ragazzi può ulteriormente mutare raggiungendo un’infettività maggiore (vedi variante delta). Le varianti, se infettano soggetti più anziani, hanno effetti clinicamente più severi.
In Italia attualmente ci sono ancora alcuni milioni di persone con età superiore ai 50 anni non vaccinate che potrebbero essere infettate. Le eventuali e ulteriori mutazioni causate dalla circolazione del virus tra i non vaccinati potrebbero diventare più dannose per tutti.
Ricorrere solo ai dispositivi e alle misure di protezione (mascherine e distanziamento), per i giovani, implica una forte limitazione della vita sociale ed educativa, senza peraltro avere la sicurezza di impedirne il contagio e la malattia.
In ogni caso, prima della vaccinazione, vi consigliamo di confrontarvi con il pediatra che è a conoscenza dello stato di salute del giovane paziente.
Per approfondire: Covid. Da comunità scientifica nazionale via libera a vaccinazione dei più giovani – Quotidiano Sanità