Si chiama diritto di recesso la possibilità che ha il cliente finale di cessare il contratto di fornitura in essere, per cambiare venditore e stipulare un nuovo contratto oppure per interrompere la fornitura.
Il diritto di recesso può essere esercitato in qualsiasi momento, e non può essere sottoposto a penali né a spese di chiusura.
Come avviene il recesso per cambiare venditore
Il recesso per cambio venditore avviene in conseguenza alla stipula del contratto con il nuovo fornitore. Quando stipula il nuovo contratto infatti, il cliente conferisce al nuovo venditore una procura a recedere per suo conto e in suo nome dal contratto con il vecchio venditore. La procura deve essere conferita con le stesse modalità di conclusione del nuovo contratto e su supporto durevole, sicuro e idoneo a non essere modificato.
Sarà, quindi, il nuovo venditore a inviare, per conto del cliente, la dichiarazione di recesso al venditore uscente nel rispetto del termine di preavviso.
Modifiche al contratto
Il cliente che non intende accettare le modifiche proposte può cambiare venditore.
Il termine di preavviso per le modifiche del contratto garantisce al cliente il tempo necessario per scegliere un diverso contratto e cambiare fornitore prima che entrino in vigore le modifiche proposte.
fonti: atlante del consumatore