Che cos’è la lettera d’invito?
La lettera di invito è un documento tramite il quale un cittadino straniero regolarmente soggiornante o un cittadino italiano può invitare in Italia – per turismo – un cittadino straniero.
Come invitare una persona in Italia per turismo?
Lo straniero residente in Italia, o il cittadino italiano, che intende ospitare un parente o un amico, deve compilare un’apposita dichiarazione – chiamata appunto lettera d’invito – indicando il vitto, l’alloggio ed eventuali cure mediche della persona da invitare. E’ necessario altresì assicurare il rientro in patria della persona ospitata.
Chi deve fare la lettera di invito?
La lettera deve essere quindi compilata dal soggetto che vive in Italia e dovrà poi essere inviata al soggetto che si intende ospitare. Quest’ultimo dovrà presentare la lettera d’invito all’Ambasciata o Consolato italiani del Paese di origine, al fine di ottenere il visto d’ingresso per turismo.
Per alcune Ambasciate è sufficiente la lettera d’invito senza firma autenticata: basta allegare solo la fotocopia del documento di identità del dichiarante.
Per altre Ambasciate invece, è necessaria la firma autenticata.
Documenti per la lettera di invito per stranieri
- Oltre a compilare correttamente la lettera di invito per turismo per stranieri è fondamentale allegare una serie di documenti molto importanti:
- copia del documento di identità e codice fiscale di colui che invita;
- permesso di soggiorno per chi non è cittadino italiano;
- documentazione relativa al possesso di un alloggio disponibile;
- assicurazione sanitaria;
- prenotazione del volo di andata e di ritorno;
- documentazione relativa al possesso di risorse economiche;
- passaporto di colui che vuole venire in Italia con validità di almeno 6 mesi dal momento della richiesta.
Come si compila la lettera di invito per stranieri?
- La lettera d’invito deve essere compilata dal familiare o dall’amico che si trova in Italia e deve indicare le seguenti importanti informazioni:
- i dati del familiare o dell’amico da ospitare;
- la durata e il motivo del soggiorno;
- le indicazioni sulla posizione lavorativa della persona da ospitare, se questa svolge attività lavorativa o meno nel proprio paese;
- eventuali legami di parentela con il soggetto ospitato (se si tratta di un familiare ad esempio).
- Un altro requisito molto importante da indicare e che alle volte è causa del rigetto del visto di ingresso riguarda:
- l’indicazione delle disponibilità economiche per garantire vitto e alloggio al familiare o all’amico che si vuole invitare (ad esempio una fideiussione);
- l’indicazione dell’alloggio presso cui verrà ospitato il familiare o l’amico una volta che avrà ottenuto il visto di ingresso;
- assicurazione sanitaria avente una copertura minima di Euro 30.000,00 per le spese per il ricovero ospedaliero d’urgenza e le spese di rimpatrio.
Cosa fare quando l’ospite arriva in Italia?
Se la persona è ospitata in una casa privata, entro 48 ore dall’ingresso in Italia, il proprietario di casa o il locatario deve darne comunicazione alla Polizia locale tramite dichiarazione di ospitalità.
Se la persona invece viene ospitata in hotel, sarà lo stesso hotel a procedere con la segnalazione alla polizia.
Entro 8 giorni dall’ingresso, sarà necessario compilare la dichiarazione di presenza.
Per maggiori informazioni consultare il portale immigrazione