Piano del consumatore (2), Cittadinanzattiva ER spiega in cosa consiste questa procedura della Legge di Sovraindebitamento: la storia del signor Gino
Il signor Gino* aveva contratto debiti legati all’acquisto dell’immobile e alla sua ristrutturazione, mal consigliata dal direttore della propria banca. Il valore dell’immobile era assolutamente sproporzionato rispetto al valore di mercato. Avendo richiesto dei finanziamenti, al signor Gino era trattenuta una somma dallo stipendio. Il monte debiti al momento della presentazione della domanda era pari ad 150.000€ (circa).
Quando ha deciso di intraprendere la procedura, era intenzionato a liberarsi dell’immobile per il quale aveva già una proposta di vendita. Il ricavato sarebbe servito al pagamento del creditore ipotecario. Con il versamento di una somma mensile, pagata limitatamente al periodo in cui non doveva sostenere dei canoni di locazione, e una parte del TFR, Gino ha soddisfatto solo parzialmente i restanti creditori. Ha utilizzato la restante parte del TFR per il suo sostentamento, perchè viveva da solo e non poteva contare sull’appoggio di amici o familiari.
Con il provvedimento di omologa, il Tribunale ha sospeso sia le trattenute operate dalle società finanziarie su base volontaria tramite cessione del quinto, sia quelle in forza di pignoramento mobiliare presso terzi.
Gino soddisferà i propri creditori mediante il ricavato della vendita immobiliare (detratte le spese accessorie), il versamento di 500€ mensili (pagamento fatto solo fino alla liberazione dell’immobile, destinato ad un affitto) e, come detto, ad una quota parte del TFR.
Questa procedura ha una durata molto più breve perchè il pagamento dei proprio creditori avviene in un’unica soluzione.
*Per ragioni di privacy, abbiamo utilizzato un nome di fantasia.
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