COME L’EMILIA ROMAGNA TUTELA IL DIRITTO ALLA SALUTE
Il diritto alla salute è uno dei diritti fondamentali dell’individuo e, come sancisce la nostra costituzione, è interesse della collettività. Non stupisce pertanto che tra le misure anticrisi – introdotte a partire dal 1 Agosto 2009 e di recente prorogate dalla regione Emilia-Romagna fino al 31 Marzo 2025 – ce ne siano diverse che puntino alla tutela di tale diritto.
Tra le misure di particolare interesse che sono state soggette a proroga emergono la distribuzione gratuita dei farmaci di fascia C per le famiglie emiliano-romagnole individuate o in carico ai Servizi sociali dei Comuni e l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per i lavoratori colpiti dalla crisi, contraddistinta dal codice di esenzione E99.
Distribuzione gratuita dei Farmaci di Fascia C
Cosa sono: Per farmaci di fascia C si intendono quei medicinali che non vengono rimborsati da Servizio Sanitario Nazionale, non rientrando in quella categoria di farmaci considerati “essenziali” o “salvavita”, sono pertanto interamente a carico del paziente.
Chi può averli gratuitamente:
L’Emilia-Romagna, con la proroga delle misure anticrisi (DGR 506/2024), permette alle famiglie in condizioni di difficoltà economica di ottenere gratuitamente questo tipo di farmaci. L’accesso all’agevolazione è consentito seguendo determinati criteri di reddito e situazione patrimoniale.
Il Comune di Bologna, per esempio, permette l’accesso all’agevolazione alle famiglie che abbiano un ISEE pari o inferiore a 7000 euro e che risultino nullatenenti, non usufruiscano a titolo gratuito di un alloggio di proprietà di parenti e abbiano certificato lo stato di non occupazione. Il Comune di Parma, d’altro canto, alza leggermente la soglia ISEE permettendo l’accesso alla misura alle famiglie che abbiano ISEE pari o inferiore a 7500 euro.
I criteri possono variare nei diversi comuni sul territorio regionale; pertanto, al fine di sincerarsi dei criteri adottati nella propria area di residenza, è consigliabile informarsi presso il proprio comune di residenza o consultare il rispettivo sito web dedicato.
Esenzione dal Pagamento del Ticket
L’Emilia-Romagna prevede, come ulteriore misura inserita nel piano anticrisi, l’esenzione dal pagamento del ticket per specifiche categorie di cittadini residenti Emilia-Romagna (codice di esenzione E99).
Chi ne ha diritto:
Per l’accesso all’esenzione è necessario, oltre alla residenza in un comune dell’Emilia-Romagna, essere in possesso di determinate condizioni. In primo luogo, il valore dell’ISEE standard o l’ISEE corrente per l’anno 2024/2025, che deve essere pari o inferiore ai 15.000 €.
Bisogna inoltre essere privi di lavoro e presentare le seguenti condizioni:
- dopo l’01/10/08, aver perso involontariamente un lavoro dipendente a tempo indeterminato non intermittente oppure aver cessato un’attività di lavoro autonomo esercitata tramite la titolarità di una P.IVA;
- non essersi mai rioccupati, in un periodo successivo all’evento di cui al punto precedente, con altro lavoro dipendente a tempo indeterminato non intermittente o con attività di lavoro autonomo diversa dalle forme parasubordinate o occasionali;
- essere lavoratori sospesi da un rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato con intervento di un trattamento di integrazione salariale ordinario, straordinario o in deroga;
- essere familiari fiscalmente a carico di una persona che si trova in una delle condizioni precedenti.
Come ottenere l’esenzione:
Per i cittadini residenti in Emilia-Romagna è possibile richiedere l’E99 a partire del 1 Aprile 2024, tale esenzione avrà validità fino al 31 Marzo 2025. Per richiederla si può presentare un’autocertificazione tramite Fascicolo Sanitario Elettronico (SFE) accedendo tramite SPID o attraverso moduli cartacei presso gli sportelli sanitari del territorio.
La distribuzione gratuita dei farmaci di fascia C e l’esenzione dal pagamento del ticket per i lavoratori colpiti dalla crisi si configurano come un utile e importante supporto alle persone in condizioni di difficoltà, agevolando l’accesso ai servizi sanitari e ponendosi come un importante tassello a tutela del diritto alla salute.
Aureliana La Pusata
Volontaria del Servizio Civile Universale