Buone Pratiche Sociali per la prevenzione del Sovraindebitamento

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buone pratiche prevenzione
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Buone Pratiche Sociali: prevenire e cogliere i segnali che potrebbero condurre alla condizione di sovraindebitat*

Uno dei fattori che nel contesto socio-culturale odierno tende ad aggravare le cause del sovraindebitamento è sicuramente l’isolamento sociale. In alcune realtà urbane è la mancanza di reti sociali che impedisce, spesso, di chiedere aiuto.

Tra le molteplici cause del sovraindebitamento, troviamo motivazioni:

  • Economiche (aumento del costo della vita, perdita del lavoro, cassa integrazione)
  • Famigliari (separazioni, divorzi, decessi, mantenimento figli)
  • Salute (gravi malattie, cure necessarie inaspettate)
  • Fragilità (età avanzata, disabilità, scarsa autonomia, disagio psichico)
  • Dipendenza (tossicodipendenza, alcolismo, gioco d’azzardo)
  • Solitudine (assenza o lontananza dei figli, mancanza di reti familiari, parentali ed amicali)
  • Carenze culturali e scarsa educazione finanziaria.

Per operare in una logica di prevenzione della condizione di “sovraindebitat*”, è importante promuovere buone pratiche sociali che contrastino, appunto, l’isolamento e la mancanza di reti relazionali.

Tra quelle riportate sul sito Buone Pratiche Sociali, un progetto di Cittadinanzattiva Emilia-Romagna coordinato dal volontario e Sociologo Walther Orsi, ne abbiamo trovate alcune le cui finalità sono coerenti con il contrasto e la prevenzione del sovraindebitamento:

  • Fornire un aiuto economico ed un sostegno relazionale: Fulvia, una signora di Crema, durante la pandemia ha iniziato a regalare biscotti agli anziani, ha attivato un gruppo Facebook che ha raccolto generi alimentari da fornire alle persone fragili.
  • Condividere beni e servizi: il “Portierato di Via San Leonardo”, una buona pratica, si propone di migliorare l’integrazione sociale, sostenere i cittadini in situazioni di fragilità, prevenire e ridurre i conflitti, creare luoghi ed occasioni di socializzazione e di condivisione dei problemi e delle possibili soluzioni. 
  • Sostenere le persone fragili: un gruppo di giovani ha creato un’applicazione (Gamindo) di videogiochi che permette di accumulare, a fine partita, quote da donare in beneficienza agli enti non profit presenti nella piattaforma, al fine di recare aiuto e assistenza a persone fragili e bisognose.
  • Promuovere reti di prossimità: la buona pratica “Child Care e Families share” aiuta famiglie e genitori di una medesima comunità per condividere problemi, compiti, tempo e competenze per l’assistenza all’infanzia, l’educazione scolastica e il tempo libero. Fra le varie attività si prevede l’attivazione di reti fra famiglie e professionisti e l’organizzazione di corsi di formazione per i genitori. 

Queste finalità si configurano come modi concreti di prevenzione, ma possono anche contribuire a rilevare precocemente eventuali segnali di sovraindebitamento.

Per approfondire, vi consigliamo la visione del terzo seminario del nostro sportello:

Se non sei sicuro di essere sovraindebitato o hai problemi di natura economica, contattaci per richiedere tutte le informazioni di cui hai bisogno. Chiamaci al numero 328 7717770 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13. In alternativa, puoi mandare una mail a sovraindebitamento@cittadinanzattiva-er.it.