Essere in un mercato libero vuol dire che chiunque può decidere da quale venditore e a quali condizioni acquistare energia elettrica per le proprie necessità, scegliendo l’offerta che ritiene più interessante e conveniente.
Come cambiare venditore
Dopo aver scelto l ‘offerta più adatta alle proprie esigenze, basta stipulare il nuovo contratto di fornitura in sostituzione di quello precedente. Sarà compito del nuovo venditore attivare la procedura di cambio venditore e cessazione del vecchio contratto.
Tempo di passaggio
Per il passaggio effettivo al nuovo venditore occorrono da uno a due mesi circa.
I cambi venditore vengono eseguiti di norma il primo giorno di ogni mese; se il venditore attiva la procedura di cambio entro il giorno 10 di un dato mese, il cambio avverrà il primo giorno del mese successivo, altrimenti slitterà di un mese.
Per i clienti domestici, nel caso il contratto non sia stipulato presso gli uffici o uno sportello del venditore entrante, questi deve attivare la procedura di switching solo dopo che siano trascorsi, se applicabili, i 14 giorni previsti per l’esercizio del diritto di ripensamento, a meno che il cliente non richieda di dare corso alla stessa prima della scadenza di tale termine.
La data prevista per il passaggio deve essere indicata nel contratto di fornitura concluso con il nuovo venditore.
Costi per il cliente
Cambiare fornitore non ha costi per il cliente, salvo gli eventuali costi connessi alla sottoscrizione del nuovo contratto ovvero imposta di bollo (se dovuta in base alla normativa fiscale) e deposito cauzionale o altra garanzia (se previsto dal contratto).
l’imposta di bollo è dovuta in caso di contratto non redatto sotto forma di corrispondenza commerciale o di contratto redatto sotto forma di corrispondenza commerciale che necessiti di registrazione presso l’Ufficio del registro (di norma soltanto nei “casi d’uso”, per esempio quando il contratto deve essere depositato presso le cancellerie giudiziarie in seguito ad attività amministrative o presso pubblici uffici).
FAQ
Il cambio venditore può causare un’interruzione della fornitura?
No, il cambio venditore non comporta interruzioni del servizio né interventi tecnici sul contatore o sugli impianti.
Con il cambio venditore rischio di pagare due volte gli stessi consumi?
No. Il medesimo dato di lettura del contatore che viene registrato in occasione del cambio venditore sarà utilizzato al cambio, sia dal venditore entrare per fatturare i consumi successivi al cambio, sia dal venditore uscente per fatturare i consumi precedenti, nella bolletta di chiusura.
Nel mercato libero posso rimanere senza elettricità?
No. nel caso in cui un cliente si trovi senza un venditore sul mercato libero per cause indipendenti dalla sua volontà (fallimento venditore) la fornitura di elettricità viene assegnata a un servizio di ultima istanza, che per i clienti domestici è il Servizio di maggior tutela, fino a quando il cliente stesso avrà stipulato un contratto con un nuovo venditore.
Come posso verificare se la mia fornitura è nel mercato libero?
In ogni bolletta deve essere presente l’indicazione Servizio di maggior tutela oppure Mercato libero.
Fonti: Atlante del consumatore